IL PALEOLITICO E IL MESOLITICO NEL TERRITORIO DI MANERBIO

Le più antiche testimonianze oggi note del popolamento umano nel territorio della Bassa Bresciana sono risalenti al Paleolitico inferiore. Ubicate sulle colline della cerchia morenica più esterna dell'anfiteatro morenico gardesano, sono emerse grazie all'erosione e rinvenute durante indagini di superficie. A Monte Rotondo, presso Montichiari, sono noti due stanziamenti che hanno restituito manufatti tra cui una punta di Tayac, raschiatoi, e nuclei; sempre presso Montichiari molti manufatti sono stati recuperati a Monte S. Giorgio. Da Monte Fogliuto, nel comune di Carpenedolo, provengono due schegge attribuibili probabilmente al Paleolitico inferiore.

Al Paleolitico medio sono riconducibili i ritrovamenti di Castenedolo, di Monte S. Zeno a Montichiari, di Monte Netto a Poncarale, che si inquadrano in una serie di rinvenimenti su rilievo del territorio bresciano, come Ciliverghe e i siti dell'Altopiano di Cariàdeghe (Serle, Brescia). La frequentazione dei rilievi al margine della pianura è un carattere costante del Paleolitico medio dell'area padana, dove la concentrazione maggiore è sui monti Lessini, in territorio veronese, e sui colli Berici, in provincia di Vicenza. La maggior parte di questi siti è caratterizzata da complessi musteriani, per i quali funge da riferimento la serie stratigrafica del riparo Tagliente (Verona), che conserva depositi riferibili al Paleolitico medio della potenza di 3 metri. Gli utensili di selce musteriani sono prodotti con la tecnica Levallois con la quale si ottenevano per lo più punte e raschiatoi.

Più scarse sono le testimonianze del Paleolitico superiore la cui conoscenza, anche in ambito lombardo, è limitata rispetto alle due fasi precedenti. Una punta ritrovata a Monte Netto è stata attribuita a questa età in base al suo stato fisico di conservazione, più che per il criterio tipologico.

Non sono attualmente conosciute, nella zona di Manerbio e nella regione circostante, stazioni attribuibili al Mesolitico, mentre il quadro del popolamento della Lombardia durante questa età è andato precisandosi  sempre più negli ultimi anni. Sono conosciuti siti databili al Mesolitico antico, sulla base della presenza di microliti di forma triangolare; altri databili al Mesolitico recente, caratterizzati dai microliti trapezoidali.

 

(S.O.)

Ultima modifica: Mar, 07/07/2015 - 12:35