Truffe agli anziani - consigli per difendersi

truffe anziani

Cari cittadini,

gli anziani sono una risorsa preziosa per ogni Comunità. Per questo vanno protetti, difesi e custoditi dalla famiglia, dalla società e dalle Istituzioni. Il nostro è un territorio in cui non vi è una “emergenza sicurezza”, non si registrano elevati episodi di truffe e furti ai danni degli anziani; tuttavia la sicurezza è un tema molto sentito e su cui è necessario mantenere alta l’attenzione. Il pericolo di incorrere in furti e rapine, da parte degli anziani, genera sentimenti legati alla paura, insicurezza e diffidenza e comporta risvolti di natura sociale.

Gli anziani, più di altri, hanno la tendenza ad utilizzare il contante, preferendolo alle carte di credito; ed è proprio questa tendenza che porta i truffatori a compiere atti criminali contro la categoria, che rappresenta l’anello debole della società ed è più facilmente raggirabile. È con piacere quindi che vi trasmettiamo questi utili e semplici consigli predisposti dall’Arma dei Carabinieri sui comportamenti e le attenzioni da tenere per difendere voi ed i vostri risparmi dai truffatori.

Sono innumerevoli le strategie adottate dai truffatori per conquistare la fiducia delle loro vittime. Conoscere è il primo passo per difendersi. Vi presentiamo le più utilizzate:

L’INCIDENTE: si possono ricevere telefonate anonime di persone che fingono di essere militari. Possono raccontarvi dell’incidente di vostro figlio assicurandovi che non è niente di grave ma che sono nati dei problemi con l’assicurazione. La soluzione che propongono è di pagare la cauzione altrimenti non resterà che trattenerlo in camera di sicurezza. Vi assicureranno anche che un avvocato verrà personalmente a ritirare il denaro.

L’AMICO DI FAMIGLIA: i truffatori possono fingere di essere un vecchio amico di un membro della vostra famiglia. Non avrete problemi a credergli e gli domanderete anche cosa fa nella vita. Si confiderà raccontandovi i suoi problemi economici e non ci penserete due volte a versare soldi sul suo conto.

LA FUGA DI GAS: vi possono suonare al campanello indossando delle casacche arancioni dicendovi di essere dei tecnici inviati dalla società del gas. È stata segnalata una fuga di gas dal vostro appartamento e il loro compito è quello di riparare il guasto. Si porteranno via tutte le cose di valore nascondendole nella loro cassetta degli attrezzi.

UN INSPERATO RIMBORSO: possono arrivare alla porta di casa vostra fingendo di essere addetti al controllo delle dichiarazioni dei redditi. Vi diranno che è necessario controllare non solo le ricevute dei versamenti effettuati ma anche di visionare eventuali oggetti preziosi così da poterli valutare e portare in detrazione.
Un altro modo per portarvi via oggetti di valore!

IL CONTO CHE NON TORNA: dopo aver fatto un prelievo di denaro dal proprio conto Bancoposta, è molto naturale credere alle parole di un ragazzino, con in mano un tesserino di Poste Italiane, che afferma di aver rilevato un errore nel conteggio delle banconote appena prelevate.

C’É POSTA PER LEI: possono fingere di essere dei corrieri che hanno una consegna urgente di un ordine fatto da vostro figlio, facendovi pagare le spese di spedizione.

 

COME DIFENDERSI

DIFFIDATE DALLE APPARENZE: i truffatori si presentano con un aspetto tranquillizzante. L’ideale per conquistare la vostra simpatia e introdursi abilmente in casa. Ugualmente in strada, cercheranno di avvicinarsi quanto basta per farvi sparire il portafoglio.

NON APRIRE QUELLA PORTA: ricordatevi sempre  che il cancello e la porta di casa non si aprono agli sconosciuti. Controllate il visitatore dallo spioncino.
Un funzionario del Comune o della Posta, un incaricato dell’INPS o dell’INAIL, un tecnico del gas e della luce non si presentano a casa vostra senza preavviso.
E non compete a loro la riscossione di bollette. La sua visita deve essere sempre preceduta e garantita da una comunicazione scritta in cui ne risulta il motivo.

MAI IN CONTANTI: per i venditori porta a porta, nessun pagamento in contanti: con un bollettino postale avrete conferma della società che vi ha offerto il prodotto e soprattutto la garanzia dell’avvenuto vostro acquisto. E se invece ad arrivare è il pacco ordinato da un famigliare, la miglior cosa è chiedere di lasciarlo sullo zerbino o nell’androne.

IL TESSERINO NON BASTA: particolare attenzione a chi dice di far parte di enti benefici o religiosi o alle Forze dell’Ordine, con un tesserino di riconoscimento: Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza operano presso le abitazioni in uniforme e circolano con auto di servizio.

NESSUNA CONFIDENZA AL TELEFONO … niente conversazioni e confidenze con persone che vi hanno contattato per sbaglio: mirano ad avere utilissime informazioni su di voi.

… E NEMMENO SU INTERNET:  utilizzate sempre una password complicata, tenete riservati i dati bancari e personali, usate un buon programma antivirus. Le e-mail che arrivano da sconosciuti non devono mai essere aperte ma subito cancellate.

ATTENTI A BAMBINI: il nipotino non va mai mandato da solo ad aprire il portone o la porta di casa: non avrebbe problemi ad accogliere chiunque. Ma non deve nemmeno accettare dolci o giocattoli per strada da estranei, pronti a far amicizia con lui.

UN BUON VICINATO: può essere fondamentale un buon rapporto di vicinato. Perché è proprio il vicino che potrà intervenire in vostro aiuto prima di chiunque altro.

Ma soprattutto, in caso di necessità, reale o presunta, non esitare a chiamare il 112. Il numero è gratis!

 

Data: 03/10/2018 Ultima modifica: Mer, 03/10/2018 - 09:46